Chiamarsi Bomber è pronta a trasformarsi in una media company. CB Digital, controllante della popolare community social dedicata al calcio, ha chiuso un round di finanziamento che le ha assegnato una valutazione di 5 milioni di euro. L'aumento di capitale è stato sottoscritto da Wall Street Football, società specializzata nella raccolta di statistiche sportive, e da una cordata di investitori privati, composta da diversi manager di esperienza.
Fondata a fine 2010, Chiamarsi Bomber è diventata negli anni una delle community sportive più seguite in Italia. Conta oltre 4,5 milioni di followers, distribuiti sui principali social network, e circa 7,2 milioni di lettori sul sito. «L'obiettivo della ricapitalizzazione è far evolvere la community in una media company in grado di sviluppare direttamente contenuti originali e multimediali», spiega Lorenzo Plazzotta, ex Sketchin (Bip) nominato amministratore delegato di CB Digital. Accanto a lui, nel cda della società siederanno i creatori storici della community, Giammarco Brega e Riccardo Russo, e Giovanni Bertoli, ceo di Wall Street Football. «Il legame dei tifosi con i club si sta allentando, mentre simmetricamente si sta rafforzando il rapporto del pubblico con i giocatori», sottolinea Plazzotta. «Chiamarsi Bomber è riuscita ad avvicinare le persone ai loro idoli sportivi ed è una caratteristica che intendiamo potenziare».
Negli ultimi mesi, così, la società ha assunto una decina di persone per rafforzare la propria capacità editoriale, commerciale e tecnologica. Al contempo, Chiamarsi Bomber sta lavorando con Wall Street Football al lancio di una piattaforma che consentirà agli utenti di consultare diverse statistiche, storiche e predittive, riguardo alle performance dei calciatori. Questi dati potranno servire da semplice base informativa per il fantacalcio o altri giochi. Gli utenti potranno però anche impiegarli per scommettere sulle prestazioni future dei giocatori tramite un'apposita piattaforma di CB Digital in via di sviluppo. (riproduzione riservata)